Musicoterapia

Musicoterapia

L’utilizzo del suono a funzione terapeutica pone le sue origini già nell’antico Egitto, ma la vera e propria espansione e definizione di questa disciplina si ha fra l’ Ottocento e il Novecento.

Attualmente la Musicoterapia è ritenuta una disciplina paramedica che usa il suono, la musica e il movimento per produrre effetti regressivi e per aprire canali di comunicazione che ci mettono in grado di iniziare il processo di preparazione e di recupero del paziente per la società. (Benenzon 1981).

E’ disciplina che consiste in processo finalizzato in cui il terapeuta aiuta il paziente a migliorare, mantenere o ristabilire uno stato di benessere, usando esperienze musicali e le relazioni che si sviluppano loro tramite come forze dinamiche di cambiamento.
(Bruscia 1987)

A chi è rivolta la Musicoterapia?

La Musicoterapia è rivolta in modo trasversale a bambini, adulti ed anziani affetti dalle seguenti patologie quali : autismo, disturbi emotivi, problemi psichiatrici , ritardato mentale, disturbi della vista, dell’udito e del linguaggio, deficit motori, difficoltà di apprendimento, disturbi comportamentali, patologie degenerative (Parkinson, Alzheimer).

Presso la Fondazione Antonio Della Monica, l’approccio musicoterapeutico è stato introdotto tra gli interventi a favore delle persone con demenza durante le attività del progetto “Caffè della memoria” della Fondazione Antonio della Monica.