L’alimentazione ha un impatto fondamentale sulla funzionalità cerebrale: una dieta sana ed equilibrata favorisce la produzione delle sostanze chimiche necessarie per mantenere lucidità mentale, buonumore, calma ed energia.

Oggi, però, il consumo eccessivo di grassi animali, carni conservate, farine raffinate, prodotti trasformati e zuccheri — tutti alimenti pro-infiammatori — contribuisce a spossatezza, annebbiamento mentale e aumenta il rischio di patologie infiammatorie croniche come diabete, malattie cardiovascolari, autoimmuni, demenze e alcune forme di tumore.

La dieta mediterranea, grazie alla sua azione antinfiammatoria (riduzione di proteina C-reattiva, interleuchina 6 e omocisteina) e al miglioramento del microbiota intestinale, rappresenta un valido strumento di prevenzione e supporto alla salute cerebrale e sistemica.

La Fondazione organizza periodicamente incontri con la nutrizionista, le cui date e informazioni saranno comunicate sul sito. Inoltre, offre supporto nutrizionale alle famiglie, con indicazioni stagionali utili per sostenere i pazienti sia nel controllo dell’infiammazione e dello stress ossidativo, sia nelle frequenti difficoltà gastrointestinali legate alla patologia.