Recenti studi stanno sempre più dimostrando che la salute del nostro cervello è determinata dalla combinazione di fattori chiave come la giusta quantità di cibo sano, l’esercizio fisico costante, il riposo, continui nuovi stimoli intellettuali e relazioni sociali appaganti.

Durante i nostri 5 anni di attività del progetto “Caffè della Memoria” a favore delle persone con decadimento cognitivo, è emerso che nel vissuto della maggior parte di queste persone si riscontrano anni di depressione o isolamento sociale, scarsità di nuovi stimoli mentali e soprattutto problematiche all’apparato digerente.

Su questa base, la Fondazione Antonio Della Monica, avendo tra gli scopi istituzionali anche quello di studiare i fattori connessi ad un sano invecchiamento, da quest’anno ha deciso di rivolgersi anche alla prevenzione sviluppando un nuovo progetto denominato “Cervello Felice”.

Il fine è quello di studiare le variabili principali associate alla longevità e di sensibilizzare la popolazione del territorio ad una maggiore “Consapevolezza” sui fattori che “insieme” favoriscono un invecchiamento con meno patologie cronico-degenerative e aumentano la propria riserva cognitiva e l’intelligenza emotiva e creativa.

Attraverso, quindi, diversi interventi come convegni, eventi formativi e programmi educativi anche con il supporto di professionisti esterni e associazioni, si vuole pian piano offrire un supporto concreto che possa aiutare le persone a modificare e coltivare nel quotidiano alcune abitudini a favore del mangiare sano, della pratica regolare di esercizi fisici, cognitivi e meditativi a sostegno, principalmente, di una mente più lucida.