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Alzheimer e Covid-19
Approfondimenti scientifici

Alzheimer e Covid-19

L’Alzheimer è la forma più comune di demenza degenerativa progressivamente invalidante, che causa un deterioramento delle funzioni cognitive fino a compromettere l’autonomia e la capacità di compiere le normali attività giornaliere.
Attualmente si parla di 55 milioni di persone affette da demenza, ma si stima che il numero sia destinato ad aumentare a 78 entro il 2030 fino a 139 milioni entro il 2050 (dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità).

La situazione attuale


Il Covid-19 ha messo a dura prova le persone affette da demenza e le relative famiglie a causa delle misure restrittive precauzionali adottate dal nostro governo. In particolare, la domiciliazione forzata ha favorito un isolamento di soggetti a rischio che ha portato ad un peggioramento del loro stato di salute e un’accelerazione del deterioramento delle funzioni cognitive.
I sintomi psicologici riportati più di frequenza nelle persone affette da demenza sono stati: l’irritabilità (40%), l’agitazione (31%),l’apatia (35%),l’ansia (29%) e la depressione (25%).
All’isolamento si sono aggiunte ulteriori difficoltà incontrate nella comprensione e nell’adozione delle misure anti-contagio come il distanziamento sociale, il lavaggio frequente delle mani e l’utilizzo delle mascherine.
È stato riportato, inoltre, un aumento dei conflitti psicologici intrafamiliari, con un aumento di ansia, depressione, irritabilità e stress soprattutto nel caregiver. Il costante impegno di quest’ultimi ha garantito un cambiamento nel loro stile di vita che ha comportato una riduzione del tempo devoluto nelle proprie attività.
Una recente ricerca presentata all’edizione 2021 dell’Alzheimer Association International Conference ha rilevato una stretta correlazione tra Covid-19 e demenza, affermando che contrarre il virus può aumentare anche la probabilità che una persona sviluppi una forma di demenza non precedentemente diagnosticata nonché accelerare i sintomi e peggiorare le condizioni di malattia.
Alla luce di queste nuove ricerche diventa essenziale la diagnosi precoce e la corretta informazione su quali possono essere i segnali premonitori e i sintomi della malattia.
A preoccupare medici e ricercatori sono in particolare i sintomi neurologici del cosiddetto “Long Covid”, come la perdita del gusto e dell’olfatto, i problemi cognitivi come la “nebbia al cervello” e le difficoltà con la concentrazione, la memoria, il pensiero e il linguaggio.

Come comportarsi

Ecco alcuni consigli pratici per dedicarsi alla cura dei pazienti in casa in questo difficile periodo:

  • Non alterare i ritmi sonno veglia, mantenendo le abitudini del mattino: dall’ora del risveglio, all’ora dei pasti, dall’igiene personale e all’abbigliamento;
  • Approfittare delle tecnologie oggi disponibili come le videochiamate per contattare amici e parenti che non si ha la possibilità di vedere;
  • Fare attività motoria durante la giornata o semplici esercizi di movimento;
  • Recuperare ricordi del passato attraverso fotografie, oggetti, stimoli musicali, ecc;
  • Stimolare la persona a compiere piccole e semplici attività di vita quotidiana come ad esempio: apparecchiare/sparecchiare la tavola, preparare il caffè, giochi di carte, cruciverba, ecc.

Il supporto della Fondazione

La mission della Fondazione Antonio Della Monica è sempre stata quella di supportare i pazienti con demenze e le loro famiglie, soprattutto adesso che le condizioni ambientali li rendono soggetti ancora più a rischio.

Per questo siamo operativi con i progetti:

Per maggiori informazioni contattaci:

Viale Marconi 29, 84013 Cava de’ Tirreni (Sa)

 (+39) 089 4456144

info@fondazioneadm.org

Bibliografia:

Boutajangout, A., Frontera, J., Debure, L., Vedvyas, A., Faustin, A., & Wisniewski, T. (2021, July). Plasma Biomarkers of Neurodegeneration and Neuroinflammation in Hospitalized COVID-19 Patients with and without New Neurological Symptoms. In 2021 Alzheimer’s Association International Conference. ALZ.

Rainero, I., Bruni, A. C., Marra, C., Cagnin, A., Bonanni, L., Cupidi, C., … & SINdem COVID-19 Study Group. (2021). The impact of COVID-19 quarantine on patients with dementia and family caregivers: a nation-wide survey. Frontiers in aging neuroscience, 12, 507.

Sitografia:

https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/dementia