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Prevenzione & Demenza
Approfondimenti scientifici

Prevenzione & Demenza

La demenza è un argomento di crescente importanza in tutto il mondo. Tra le diverse forme di questa condizione, l’Alzheimer è quella che colpisce la maggior parte delle persone. Questa malattia è caratterizzata da una progressiva degenerazione delle cellule cerebrali, che porta a problemi di memoria, confusione, difficoltà nel pensiero logico e altre funzioni cognitive. Oltre a influire sulla salute mentale e cognitiva dei pazienti, la demenza ha un impatto significativo sulla qualità della loro vita. Perciò diventa importante comprendere quali sono i fattori di rischio e perché è importante agire su questi durante l’arco di tutta la vita, in modo da prevenire l’insorgere o ridurre la gravità di questa malattia.

 

I Fattori di Rischio della Demenza

Molti fattori contribuiscono all’insorgenza della demenza, e solo una piccola parte di questi è fuori dal nostro controllo, come la genetica. Infatti, esistono anche fattori di rischio che possiamo gestire per ridurre la probabilità di sviluppare la demenza. Sicuramente monitorare il proprio stato di salute e agire subito su disturbi associati all’insorgere della demenza, come traumi cranici, patologie cardiovascolari e intestinali, risulta importantissimo [1, 2, 3]. Inoltre, di primaria importanza, è lo stile di vita della persona. Avere un’alimentazione scorretta, fare poca attività mentale e sportiva, avere poche relazioni sociali ed emotive e condurre una vita stressante rischiano di peggiorare il decorso della malattia.

 

Il Cervello e la Demenza

Per comprendere l’importanza della prevenzione, dobbiamo fare un tuffo profondo nell’anatomia del cervello. L’Alzheimer è caratterizzato dalla formazione di placche amiloidi e grovigli neurofibrillari.

Queste placche e grovigli danneggiano le cellule cerebrali e interrompono la trasmissione delle informazioni nel cervello. Inizialmente, questo può manifestarsi come perdita di memoria e confusione, ma nel corso del tempo, la situazione può peggiorare notevolmente, influenzando l’abilità di una persona a svolgere attività quotidiane.

 

La prevenzione è fondamentale perché una volta che queste placche e grovigli iniziano a formarsi, è difficile invertire il processo. La buona notizia è che il cervello è un organo incredibilmente adattabile. Le attività mentali stimolanti, come l’apprendimento di nuove lingue, la partecipazione a sfide intellettuali e la continuazione dell’educazione durante tutta la vita possono contribuire a rafforzare il cervello. Anche la socializzazione, il mantenimento di relazioni e l’attenzione alla salute fisica possono svolgere un ruolo importante. In pratica, tutto ciò che ci sfida mentalmente e ci tiene attivi può contribuire ad allenare il cervello, in modo da essere più adattabile in caso di demenza o traumi cerebrali [4].

 

Strategie di Prevenzione

Come abbiamo detto, la prevenzione della demenza, dunque, è fondamentale dal punto di vista neuroscientifico. Poiché una volta che iniziano a formarsi le placche amiloidi e i grovigli neurofibrillari, è difficile arrestarli o invertirli, il focus principale dovrebbe essere sulla prevenzione.

Ecco alcune strategie pratiche per prevenire la demenza, in particolare l’Alzheimer, e allenare il cervello [5,6]:

  1. Alimentazione Salutare. Adottare una dieta ricca di frutta, verdura, pesce, noci e cereali integrali può apportare numerosi benefici al cervello. Gli antiossidanti presenti in questi alimenti aiutano a proteggere le cellule cerebrali.
  2. Attività Fisica Regolare. L’esercizio fisico stimola il flusso sanguigno al cervello e promuove la crescita di nuove cellule cerebrali. Anche una passeggiata quotidiana può fare la differenza.
  3. Attività Mentale. Sfida il tuo cervello con attività come puzzle, cruciverba, giochi da tavolo o imparare una nuova lingua. Mantenere attiva la mente può contribuire a rafforzare il cervello.
  4. Gestione dello Stress. Lo stress cronico può danneggiare il cervello. Imparare tecniche di gestione dello stress, come la meditazione o lo yoga, può essere molto utile.
  5. Sonno Adeguato. Assicurati di dormire abbastanza ogni notte. Il sonno è fondamentale per il riposo e il recupero del cervello.
  6. Vita Sociale Attiva. Mantenere relazioni sociali forti e attive può stimolare la mente e contribuire a costruire una solida riserva cognitiva.

 

La prevenzione della demenza richiede uno sforzo continuo e costante, ma è possibile ridurre il rischio di sviluppare questa malattia debilitante. La chiave sta nel mantenere uno stile di vita sano e prendersi cura del proprio benessere fisico e mentale, mentre allo stesso tempo costruiamo una riserva cognitiva robusta. Con l’attenzione appropriata, la ricerca continua e l’impegno personale, possiamo lavorare insieme per combattere la demenza e migliorare la qualità della vita delle persone.

 

 

Bibliografia

  1. Wu, X., Wang, H., Chen, C., Xiong, Y., Zhu, L., Jia, J., … & Ma, F. (2021). The association between cardiovascular risk burden and cognitive function amongst the old: a 9‐year longitudinal cohort study. European Journal of Neurology, 28(9), 2907-2912.
  2. Gavett, B. E., Stern, R. A., Cantu, R. C., Nowinski, C. J., & McKee, A. C. (2010). Mild traumatic brain injury: a risk factor for neurodegeneration. Alzheimer’s Research &Amp; Therapy, 2(3), 18.
  3. Welcome, M. (2018). Current perspectives and mechanisms of relationship between intestinal microbiota dysfunction and dementia: a review. Dementia and Geriatric Cognitive Disorders Extra, 8(3), 360-381.
  4. Horstkötter, D., Deckers, K., & Köhler, S. (2021). Primary prevention of dementia: an ethical review. Journal of Alzheimer S Disease, 79(2), 467-476.
  5. Yu J, Xu W, Tan C, et al. Evidence-based prevention of Alzheimer’s disease: systematic review and meta-analysis of 243 observational prospective studies and 153 randomised controlled trials. Journal of Neurology, Neurosurgery & Psychiatry 2020;91:1201-1209.
  6. Lee, S., Cho, E., & Kwak, H. (2021). Personalized healthcare for dementia. Healthcare, 9(2), 128.