News

Demenza & Alimentazione
Approfondimenti scientifici

Demenza & Alimentazione

La Demenza e l’Alimentazione: Come la Nutrizione Incide sul Morbo di Alzheimer e Altre Demenze

 

La demenza è una sfida crescente nella società moderna, con il Morbo di Alzheimer che spesso prende il centro della scena. Negli ultimi anni, la ricerca ha scrutato attentamente le possibili relazioni tra la nostra alimentazione e il rischio di sviluppare queste malattie neurodegenerative. Sebbene gran parte di questa ricerca sia di natura osservazionale e non confermi una relazione diretta di causa ed effetto, emerge chiaramente quanto sia importante il ruolo dell’alimentazione nella prevenzione e nella gestione delle demenze.

Siamo ciò che mangiamo, e quando si tratta di prevenire la demenza, alcuni comportamenti alimentari sembrano rappresentare la chiave per un futuro più sano. Ecco alcune considerazioni importanti:

 

1. Riduzione dei Grassi Saturi e dei Grassi Trans [1]

Una dieta ricca di grassi saturi e grassi trans è stata associata a un aumento del rischio di demenza. Questi grassi possono innalzare i livelli di colesterolo LDL (il “colesterolo cattivo”) e abbassare quelli di colesterolo HDL (il “colesterolo buono”), contribuendo così all’insorgenza di condizioni come malattie cardiache e ictus, che sono anch’esse fattori di rischio per la demenza. Alimenti come strutto, carne rossa grassa e alcuni prodotti da forno sono ricchi di questi grassi nocivi.

 

2. Abbracciare i Grassi Monoinsaturi e Polinsaturi [1]

Al contrario, i grassi monoinsaturi e polinsaturi sembrano essere associati a un minore rischio di demenza. Questi grassi migliorano i livelli di colesterolo HDL, contribuendo così a proteggere le cellule cerebrali.
Tra questi grassi, gli acidi grassi omega-3, abbondanti nei pesci grassi, nell’olio di semi di lino, nelle noci e nelle uova, sembrano esercitare effetti benefici sulla salute del cervello. Questi grassi aiutano a ridurre l’infiammazione nel cervello e potrebbero essere coinvolti nello sviluppo e nella manutenzione delle cellule nervose sane. Consumare pesce grasso almeno due volte a settimana è stato associato a un minor rischio di sviluppare il Morbo di Alzheimer.

 

3. Il Potere degli Antiossidanti e delle Vitamine [3]

Gli antiossidanti, trovati in abbondanza in frutta, verdura, tè verde e cereali integrali, sono essenziali nella lotta contro i radicali liberi che possono danneggiare le cellule cerebrali. Alcune vitamine del gruppo B, come la B12 e l’acido folico, sono fondamentali per la funzione cerebrale, e le carenze possono aumentare il rischio di demenza. Spinaci, legumi, arance e cereali integrali sono eccellenti fonti di queste vitamine.

 

4. Scegliere la Dieta giusta [4,5]

Per parlarvi della dieta giusta, è fondamentale iniziare con l’idea che l’alimentazione equilibrata e varia è la chiave per mantenere un buon stato di salute generale. Le linee guida generali raccomandano di consumare abbondanti frutta e verdura, fonti proteiche magre come il pesce e il pollame, cereali integrali, noci e semi, e di limitare il consumo di zuccheri aggiunti, sale e grassi saturi. Inoltre, l’idratazione adeguata, preferibilmente attraverso l’acqua, è cruciale per il benessere fisico e mentale.
Integrare queste abitudini salutari con specifici modelli alimentari può migliorare ulteriormente la salute e il benessere. Uno di questi modelli alimentari ampiamente studiato e celebrato per i suoi benefici per la salute è la Dieta Mediterranea.

La dieta mediterranea, con la sua ricchezza di frutta, verdura, pesce, olio d’oliva, noci e cereali integrali, rappresenta un approccio salutare e gustoso alla nutrizione che può contribuire a preservare la salute del cervello. Questa dieta è stata formulata per promuovere la salute cerebrale e prevenire malattie neurodegenerative come il Morbo di Alzheimer.

 

Consigli per la Vita Quotidiana

Mangiare seguendo i principi della dieta mediterranea è un passo importante nella prevenzione della demenza, ma ci sono anche altri comportamenti alimentari e stili di vita che possono aiutare:

  • Mangiare con Moderazione: Controllare le dimensioni delle porzioni può aiutare a evitare il sovrappeso e l’obesità, che sono fattori di rischio per la demenza. Ma anche dimenticare i pasti e ridurre l’assunzione di cibo può portare a una rapida perdita di peso e malnutrizione.
  • Masticare Lentamente: Consumare i pasti con calma e masticare attentamente può migliorare la digestione e favorire la sensazione di sazietà.
  • Attività Fisica Regolare: L’esercizio fisico aerobico è importante per una buona circolazione sanguigna, che è cruciale per la salute cerebrale. Si raccomandano almeno 150 minuti di attività fisica moderata a settimana.
  • Attività Mentale: Mantenere la mente attiva con giochi di logica come i cruciverba, il Sudoku e l’apprendimento di nuove abilità può contribuire a mantenere la mente in forma.
  • Sviluppare una Routine Alimentare: Mangiare in modo coerente, rispettando orari e abitudini alimentari, può aiutare a stabilire un ritmo costante per il corpo e il cervello.

 

In conclusione, la dieta può svolgere un ruolo significativo nella prevenzione e nella gestione delle demenze, in particolare del Morbo di Alzheimer. Riducendo l’assunzione di grassi nocivi e abbracciando grassi salutari, omega-3, antiossidanti e vitamine, moderando l’uso di alcol e adottando una dieta come quella mediterranea, possiamo contribuire a preservare la salute del cervello. Coinvolgere professionisti della salute e dietisti nell’assistenza ai pazienti è cruciale per pianificare diete specifiche e garantire il benessere alimentare. Infine, un equilibrio tra una dieta sana e uno stile di vita attivo è fondamentale per promuovere una mente e un corpo sani. La prevenzione delle demenze inizia con scelte alimentari consapevoli e un’attenzione costante alla salute del cervello.

 

Bibliografia

  1. Morris, M. and Tangney, C. (2014). Dietary fat composition and dementia risk. Neurobiology of Aging, 35, S59-S64.
  2. Avallone, R., Vitale, G., & Bertolotti, M. (2019). Omega-3 fatty acids and neurodegenerative diseases: new evidence in clinical trials. International Journal of Molecular Sciences, 20(17), 4256.
  3. Morris, M. and Tangney, C. (2014). Dietary fat composition and dementia risk. Neurobiology of Aging, 35, S59-S64.
  4. Samieri, C., Yassine, H. N., Melo van Lent, D., Lefèvre‐Arbogast, S., van de Rest, O., Bowman, G. L., & Scarmeas, N. (2022). Personalized nutrition for dementia prevention. Alzheimer’s & Dementia, 18(7), 1424-1437.
  5. Sousa, M. and Guimarães, J. (2015). Prevention of alzheimer’s disease: the role of the mediterranean diet. Revista De Nutrição, 28(6), 691-703. https://doi.org/10.1590/1415-52732015000600011